Principi di funzionamento aspirapolvere centralizzato

Principi di Funzionamento

Il normale aspirapolvere portatile viene sostituito da un impianto di aspirazione fisso al quale fa capo una rete di tubazioni che collega diverse prese aspiranti installate in posizioni opportune.

L’apertura di una qualsiasi delle prese aspiranti, attiva automaticamente il funzionamento della centralina per mezzo di un collegamento elettrico a 24 Volt.Nella presa aperta viene inserito un tubo flessibile di circa 8 mt. con accessori di pulizia adeguati al tipo di superficie da pulire.
La polvere aspirata viene raccolta in un contenitore centralizzato, che deve essere svuotato periodicamente.

Per ogni centralina installata è richiesto uno spazio di circa 3 mq. In fase di progettazione è preferibile collocare la centrale al centro dell’edificio ed al piano più basso, prevedendo un condotto fino al tetto per l’espulsione dell’aria aspirata.
L’ambiente nel quale l’aspiratore è installato, deve essere efficientemente ventilato, perché la compressione dell’aria provoca un innalzamento della temperatura di ca. 40° C.

I VANTAGGI

* IGIENE: l’aria che trasporta la polvere viene espulsa all’esterno e non vi è alcun ricircolo di polvere e di batteri all’interno dei locali serviti.
* SILENZIOSITA’: l’elemento più rumoroso, l’aspiratore, è installato a distanza, quindi nel punto di pulizia non si sente alcun rumore.
* DURATA: il motore è dimensionato per un funzionamento continuo di 24 ore e gli accessori sono robusti e leggeri.
* EFFICIENZA: il sistema di separazione a ciclone riduce il tempo di intasamento del filtro secondario, che viene addirittura eliminato con gli aspiratori modello ASC 110M e 2310M· RISPARMIO: i tempi di pulizia sono ridotti almeno del 30%.

TUBAZIONI

Le tubazioni in PVC offrono una minima resistenza e provocano quindi perdite di carico limitate. Le perdite di carico dei raccordi risultano quindi determinanti. Si raccomanda di usare sempre curve a raggio molto largo o raccordi ed innesti a 45°.

Gli schemi fondamentali di installazione sono due:

1. distribuzione verticale con collettore orizzontale, per cui si utilizzano normalmente cavedi tecnici di bagni e cucine;
2. distribuzione orizzontale con collettore verticale, che permette di sfruttare gli spazi di piani interrati, volumi tecnici o controsoffitti.

La scelta dello schema principale dipende dal numero di operatori che devono essere impiegati contemporaneamente, calcolando che in media un addetto può servire circa 1000 mq. di superficie.Occorre quindi dimensionare la rete di tubazioni, cercando di far corrispondere il diametro, indicato nella tabella, al numero di prese aspiranti contemporaneamente in funzione a monte del tratto di tubazione da dimensionare.

Per il calcolo delle perdite di carico nelle tubazioni per impianti di aspirapolvere centralizzati, può essere d’aiuto l’utilizzo del seguente diagramma tenendo presente che:

* la velocità dell’aria ottimale per un efficace trasporto della polvere e con perdite di carico normali, è di 17/20 m/sec
* la depressione residua occorrente alla presa aspirante è di circa 1300 mm H2O
* la tubazione di espulsione dell’aria dovrà avere un diametro uguale o maggiore a quello della bocca di uscita dell’aspiratore

 

Diagramma di calcolo delle perdite di carico nelle tubazioni per impianti di aspirapolvere centralizzati